Itinerario: Passo Croce D’ Aune (1015 m)- CAI-801 C. Dei Cavai – Rif. Dal Piaz (1993 m)- Passo Le Vette Grandi (1994 m)- Sentiero Tematico Delle Vette- CAI-817 – Sella Delle Cavalade (2081 m)- Vette Grandi (2130 m)- Rifugio Dal Piaz – CAI-801- Passo Croce D’ Aune (1015 m)
Il Monte Panarotta
ITINERARIO: RONCEGNO TERME. Rif. Alle Pozze (1440 m)- CAI-372B – Rif 5 Valli M. Eterle (1426 m)- Strada Forestale Miniere (torrente Argento)- Malga Massi (1712 m)- Forcella erbosa- Rif- Panarotta- Cresta- Funivia “Rigolor”- Cima Panarotta (2002 m)- Forcella prativa- CAI-372- Polon (1752 m)- Val Portella- CAI-371 – Laghetto delle Prese- Malga Fravort (1580 m) – Rifugio Serot – (1566 m)- CAI-372B- Rif Alle Pozze (1440 m).
Distanza: 20,0 Km
Partenza dal Rif. Alle Pozze (1440 m) Rif 5 Valli M. Eterle (1426 m) “Alta Via Del Porfido” Gallina Gregge di pecore Entrata miniera di argento Zona Mineraria. Divieto di accesso Antenne Cima Panarotta Bruno Oss nato il 31/01/1938 morto il 29/12/1963.
La montagna ti strappo alla tua famiglia ed a noi che ti amammo-
I compagni di lavoro a perenne ricordo.Rifugio Ristorante Panarotta Salita alla Cima Pannarotta Capanna S.C. Panarotta Croce di Cima Panarotta Trincera in Cima Panarotta Panorama Croce 1915-1918.
In ricordo dei nostri StandschutzenPanorama verso Cima Panarotta Laghetto Delle Prese Malga Fravort (1580 m) Cartello Malga Fravort (1580 m) Rifugio Serot Rifugio Serot Giglio di Sant’Antonio Le Pozze (1431 m)
Sass De Stria (2168 m) e Lago Valparola
Itinerario: Passo Di Valparola e Rifugio (2168 m)- Sass De Stria (2477 m)
Dislivello: 310 m circa
Il Sass De Stria è una piccola elevazione Dolomitica tra diversi gruppi montuosi, quelli del Passo Falzarego ovvero il Bellunese e la Val Badia in Alto Adige, è raggiungibile in appena un ora e mezza, ma con un percorso tra rocce, di difficoltà per escursionisti Esperti (EE). Fu teatro di duri scontri durante la prima guerra mondiale, tra truppe Italiane nel Bellunese e le truppe Austro-Ungheresi, che occupavano l’ attuale Provincia di Bolzano,
La via Normale al Sass De Stria
All’ altezza del Forte di N’ Tra I Sass (2168 m), poco sotto il Passo Di Valparola parte una mulattiera che si alza lungo la cresta settentrionale del Sass De Stria. Il sentiero CAI, con indicazioni bianchi rossi cerca il percorso più logico e facile, evitando il passaggio all’ interno delle trincee della Prima Guerra Mondiale e i passaggi esposti. L’ultimo tratto è attrezzato con due scale di ferro con sviluppo verticale da superare con la dovuta prudenza, essendo esposti al vuoto.
La cima, caratterizzata dalla croce di vetta, che fu piegata dalla tempesta Vaia il 29 ottobre 2018, e ricollocata dagli Alpini della Sezione di Treviso il 31 luglio 2019. Si gode un ottimo panorama : da una parte i Monti delle Dolomiti Bellunesi, il Lagazuoi, la Tofana di Rozes, la Marmolada, il Setsass, il Col di Lana-Monte Sief, le Cinque Torri, l’Averau ed il Nuvolao, e dalla parte Alto-Altesina dolomitici (Gruppi del Sella, Piz dles Conturines).
La Via Ferrata “Mario Fusetti”
Una via Ferrata creata di recente, parte dal fianco Sud-Occidentale, ripercorre la via alpinistica aperta dal sottotenente Mario Fusetti, il 18 ottobre 1915 e un pugno di soldati per riconquistare la vetta allora occupata dagli Austro-Ungheresi.
Il Laghetto di Valparola
Il Lago di Valparola è un piccolo ma suggestivo specchio d’acqua situato in una conca di origine ghiacciale nei pressi del Passo Valparola all’ interno del comune di Livinallongo del Col di Lana. Si fa il giro ad anello rapidamente partendo dal Rifugio Valparola (2168 m). Dal laghetto, il sentiero segnato CAI-24 permetterebbe di raggiungere comodamente in un paio di ore la Cima del Setsass (2571 m), percorrendo prima il versante settentrionale (“Borat”) poi per la lunga cresta. Ma questa è un’ altra storia, che purtroppo l’ ora tardiva e il freddo ci ha fatto desistere.
Versante Nord-Est del Sass De Stria Panorama verso il Passo Valparola Trincea e muro di cemento Palestra di roccia Carreggiata sul versante Nord-Orientale Sentiero CAI-31 per la Selletta Sass De Stria Panorama per il Sett Sass e il Passo Valparola Salita Trincea laterale Riparo militare Croci di Soldati caduti Passerella sopra trincea La cima è in vista Scalette nel canalone Scalette nel canalone Scala di ferro Passaggio in trincea Scala di legno Croce di Vetta Verso l’ Alto Adige il Setsass Cima di Vetta Sass De Stria Fortificazione Le 5 Torri Passo di Valparola e laghetto forte Tra i Sassi Museo Tre Sassi (2192 m) Versante Settentrionale del Setsass Laghetto di Valparola Rifugio Valparola Rifugio Valparola Laghetto di Valparola Panoramica sentieristica del Sass De Stria
Roda De Vael Con Alpinia
Itinerario: Passo Di Costalonga (1744 m)-Le Fieche (1795 m)- CAI-548-Baita M. Pederiva (2275 m)-Rif. Roda De Vael(2280 m)- Col De Ciampac(2316 m)- CAI-549-Monumento Cristomannos(2349 m)-Rif. Paolina (2125 m)-CAI-552-CAI-549- Rif. A. Fronza (2339 m)-CAI-C- Tshager Joch Kuregg (2000 m)- Sholer (1844 m)-Rif. Jolanda (1744 m)-Grossbuler(1782 m)-CAI-548- Passo Costalunga (1744 m).
Distanza percorsa: 17,3 Km ; Dislivello: 850 m circa.
Salita al Rifugio Roda De Vael (2280 m)
Oggi domenica di fine settembre il tempo è abbastanza grigio ma stabile e non fredda, con un gruppo organizzato dall’ Associazione Alpinia di Santa Giustina nel Bellunese, facciamo la prima colazione al “Christomannos Alm”, prima di partire dal Passo Di Costalonga (1744 m), inizialmente per stradina forestale poi sentiero facile, raggiungiamo il Rifugio Roda De Vael, a quota 2280 metri, sulla Selletta del Ciampac, propaggine meridionale del gruppo dolomitico del Catinaccio, o Rosengarten il famoso “Giardino delle Rose del Re Laurin”. Là vicino, sorge un’ altro piccolo rifugio, gestito da privati, la Baita “Marino Pederiva”. Facciamo una piccola disgressione sul Col De Ciampac, con un percorso più alpinistico ma molto breve, che ci permette di avere una visione a 360 °, in particolare verso tutto il Gruppo del Catinaccio verso Nord.
il “Sentiero del Masare”
Dopo la pausa per la fatica della salita, proseguiamo comodamente per il “Sentiero del Masare” (Hirzelweg) CAI-549, con viste dall’ Ortles ai Monti dello Stubai, e sempre mantenendosi in quota, scorgiamo in lontananza la sagoma di un’ aquila monumentale di bronzo alta due metri e cinquanta, eretta nel 1912 in onore di Theodor Christomannos, un avvocato Austro-Ungarico che studiò a Bolzano. Fu un alpinista e considerato il pioniere nella promozione del turismo nelle Dolomiti, partecipando alla costruzione di numerose vie di comunicazione che portassero da Bolzano alle principali località di montagna. L’ aquila è proprio eretta su un sasso al margine esterno del sentiero, mentre il ritratto di Cristomannos appare sull’ altro lato, in un basso rilievo di bronzo.
Quindi, scendiamo leggermente, al bivio per il sentiero CAI-539 nel versante Sud-Occidentale del Catinaccio, fino al Rifugio Paolina (quota 2125 m), rifugio raggiungibile anche da valle dalla località Carezza a piedi, o dalla seggiovia, in funzione d’ inverno e d’ estate.
La camminata, sempre a quota costante, prosegue per il versante Occidentale della Roda De Vael, cima appartenente al gruppo del Catinaccio, ai piedi della parete Dolomitica, fino al Rifugio A. Fronza (2339 m), aperto anche durante la stagione sciistica come ristorante, albergo con 60 posti letto e punto di arrivo della cabinovia “Laurin 2” dalla Malga Frommer.
Il ritorno al Passo di Costalunga
Infine, ritornando sui nostri passi, prendiamo il segnavia “2C” che scende prima per i prati verdi fino al Col del “Tschager Joch Kuregg”, quota 2000 metri per poi scendere direzione Sud-Ovest fino al Rifugio “Jolanda”. A quota 1744 metri la discesa è finita, siamo poco sopra la strada automobilistica. Ci rimane chiudere l’ anello, per la carreggiata che corre parallelamente alla strada fino al Passo Costalunga, con il tempismo di un’ ora abbondante, il percorso è abbastanza monotono, con il Gruppo del Latemar davanti a noi, ma allietata da qualche sorpresa come un fontana a forma di una mano che tiene una bottiglia di vino e le sorgenti naturali di acqua del beato Vescovo Artmanno di Bressanone.
Christomannos Alm (1750 m) Parcheggio Passo Di Costalonga (1744 m) Le Fieche Per Vael (1795 m) Baita a 1830 m di quota Cinch Tieje (1915 m) Col De Ciampac (2316 m) Panorama verso i Latemar Malga Soler Malga Soler Rifugio Roda De Vael (2280 m) Rifugio Roda De Vael (2280 m) Rifugio Roda De Vael (2280 m) Rifugio Roda De Vael (2280 m) Rifugio Roda De Vael (2280 m) Baita M. Pederiva (2275 m) Rifugio Roda De Vael (2280 m) Roda De Vael e Rifugio omonimo (2280 m) Ascensione al Col De Ciampac(2316 m) Baita M. Pederiva (2275 m) Walter Schrodl(16.8.1951 22.6.2015) Monumento Cristomannos (2349 m) Aquila di Cristomannos (2349 m) Ritratto di Cristomannos (2349 m) Monumento Cristomannos (2349 m) Segnavia al Cristomannos Rif. Paolina (2125 m) Segnavia CAI-552 Croda De Vael Carezza Rif. A. Fronza (2339 m) Alfredo Fronza Souvenir al Rif. A. Fronza Monumento al Rif. A. Fronza (2339 m) Ape Car al Rif. A. Fronza (2339 m) Listino Rif. A. Fronza (2339 m) Panorama verso la Val D’ Ega Seggiovia Pista ciclabile Il Gruppo del Latemar Impianto di neve artificiale Fontana pubblica Sorgente del beato Vescovo Artmanno di Bressanone
Bec Di Filadona
Rifugio e Lago D’Antermoia
Ferragosto al Rifugio Pian De Fontana
Descrizione
Itinerario: Pont Dela Costa Grande (686 m circa)- CAI-520 Val Dei Ross – Casera dei Ronc (1388 m)- CAI-514 – Rif. Pian De Fontana (1632 m)
distanza :4,4 Km; tempo di andata: 2 ore; Dislivello: circa 950 m
La partenza
Siamo nella Provincia di Belluno, a Longarone, si imbocca in automobile la Val Di Zoldo, e dal villaggio di Soffranco, si percorre la Val Del Grisol, fino al Pont Dela Costa Grande che attraversa il torrente Grisol e che porterebbe alle Casere Rizzapol, piccolo villaggio di seconde case del Longaronese. Parcheggiato la macchina, dal Ponte inizia la camminata (Sentiero CAI-520) per la stradina forestale all’ultimo parcheggio, 778 m.
La camminata
Siamo nella sinistra orografica della Val Dei Ross, dopo l’attraversamento del ponte omonimo e il Ponte De i Ranzin inizia la salita ripida nel bosco, con numerosi tornanti. Il sentiero è stato recentemente ripristinato con i fondi di recupero dalla tempesta “Vaia”, diverse corde metalliche sono stati messi come corrimano, su passaggi esposti e tavole di legno per allargare il passaggio. Attraversiamo un vallone con neve perenne, poi il sentiero continua ripido in un bosco rigoglioso. Con un ultimo sforzo si giunge alla prima tappa alla Casera Dei Ronch (1388 m), di fronte a noi, si alzano le Cime De La Scala che ci separano dal Gruppo Schiara-Pelf, le montagne di Belluno.
Poco dopo, troviamo a un bivio l’ indicazione per il sentiero CAI-536 che ci porterebbe al Rifugio F. Bianchet. Proseguiamo invece verso destra, attraversando prima un torrente e seguiamo rapidamente il sentiero a zig-zag, prima di giungere finalmente al dosso pascolivo dove sorge il Rifugio Pian De Fontana.
Il Rifugio Pian De Fontana
Il Rifugio Pian De Fontana e il Bivacco dedicato al valoroso alpinista Renzo Dal Mas, sorgono a 1632 m di quota, nella parte Orientale del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. La struttura ricettiva è gestita dalla Sezione CAI di Longarone, e dai Vicentini Elena e il bravo cuoco Antonio Gavino. E molto frequentato dai numerosi turisti, in particolare i Tedeschi che percorrendo l’ Alta Via N.1, scendono dalle conche glaciali dei Van de Zità.
Beniamino Stragà
Beniamino Stragà era un valoroso pastore, originario di Provagna (Comune di Longarone) che lavorava al Pascolo della Malga di Pian De Fontana prima che venisse ceduto al Comune di Longarone e alla sua gestione dalla Sezione del Club Alpino Italiano di Longarone. E’ deceduto l’8 novembre 2009, all’ età di 95 anni. Nel bel quadro all’ entrata del Rifugio, viene omaggiato con una fotografia e una breve epigrafe.
“1947-1957: Casera Costa Dei Nas Ronch- Pian De Fontana – Belvedere Van De Cità
1958-1963: Casera Busnic
1964 fino anni 90: Malga Palughet
Ricordi di una vita tra i monti a pascolare animali docili, abituati a pendii impervi tra la tranquillità e la pace di austere cime.
Ora che sei arrivato in quei celesti prati, aiuterai sicuramente il Padreterno a pascolare le anime dei giusti in quel “posto” chiamato Paradiso…
…Ci guarderai quaggiù mentre ci danniamo a fare a gara a chi fa peggio, invece di vivere in pace come quando pascolavi nella semplicità dei tuoi ricordi.
Elvio Bez “
Parcheggio Pont Dei Ross Pont Del Col Dele More Corda fissa Casere Grisol De Entro (703 m) Sentiero CAI-520 Attraversamento neve perenne Casere Ronch (1388 m) Rifugio Pian De Fontana (1632 m) Rifugio Pian De Fontana Cime Di Bachet (2297 m) Rifugio Pian De Fontana Le Creste di Cajada Beniamino Stragà (7/8/1923 8/11/2009) Accoglienza al Rifugio Cime De La Scala, davanti alla Schiara Teleferica della Val Dei Ross Forcela De Zità Bivio per Forcela La Varetta Attraversamento dell’ Alta Va Dei Ros Sentiero allargato Corda fissa Area protetta delle rane
Cristo Pensante
L’ oasis di Valtrigona e il Rifugio Sette Selle
Itinerario: Malga Valtrighetta (1440 m)-CAI-374- Val Trigona Oasis WWF (1634 m)- Malga Agnelessa (1852 m)- Forc. Valtrigona (2103 m)-CAI-315 -Buse della Pesa B- Forc. D’Ezze(ca.2264 m)-CAI-343- Rif. Sette Selle (1978 m)-CAI-340- Passo Garofani (ca. 2160 m)-Passo Di Palu- CAI-370- Malga Cagnon Sotto (1718 m)- Malga Valtrighetta
Distanza: 16,5 Km Dislivello: circa 1170 m