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Cammina con me 2018 a Limana (BL)

Viaggi, Letture e buoni cammini per grandi esplorazioni sono delle  iniziative della Biblioteca di Limana e Comitato Frazionale Valmorel e Ass.ne Pedia davo Pedia sul “Cammino Lento”

Le iniziative inizieranno a Limana dal 3 Maggio e vedranno per l’intera estate un incontro fra grandi esplorazioni e camminate nelle ns. prealpi sempre nello spirito della LENTEZZA.

Il primo incontro sarà 3 maggio presso il municipio alle 20.30 di Limana con Ester Andrich che ci porterà ad incontrare le erbe alimurgiche e officinali alla “portata di casa”. Seguirà la domenica 6 maggio la prima delle 6 uscite con ritrovo presso trattoria Oasi di Triches di Limana per un escursione di mezza giornata.

Dopo Ester Andrich avremmo la possibilità di ascoltare la voce dell’ estremo oriente in un viaggio nella regione del DELFO in NEPAL di Paolo Grosso e Debora Capraro – Giovedi 17 maggio. A seguire un incredibile viaggio con due amici di Roma Marco Loperfido e la compagna con l’aiuto del loro cane che lo scorso 2017 hanno portato alle massime cariche del parlamento Europeo le istanze dei piccoli paesi e borghi meno conosciuti in un viaggio a piedi ROMA- BRUXELLES. Giovedi 31 maggio.

Il terzo appuntamento casca a meta giugno ed è imperdibile. Giovedi 14 giugno 2018.
Avremmo con noi Andrea Bianchi che presenta il suo ultimo libro “Con la terra sotto i piedi”-
Dal fondatore della prima scuola italiana di “Barefoot Hiking”, un saggio che ne svela i benefi ci per il corpo e per la mente.
Oltre aI “Un libro potremmo ammirare anche il documentario dal fondatore della prima scuola italiana di “Barefoot Hiking”, sui benefi ci del cammino a piedi nudi nella natura per il corpo e per la mente”. Camminare scalzi nella natura per fare bene all’anima.

Quarto appuntamento sarà giovedi 30 Agosto 2018 con Marco Triches che in cammino ha attraversato le ALPI da Ovest ad EST.

Nel Quinto appuntamento il 13 Settembre avremmo l’onore di presentare il libro di Edoardo Frassetto “A piedi lungo il PIAVE” dalla foce alle sorgenti con la presenza di ALESSANDRO MARZIO MAGNO autore di numerosi libri fra cui PIAVE , cronache di un fiume sacro.

A concludere la rassegna non poteva mancare il racconto di uno dei più conosciuti cammini .
Il Cammino di Santiago nella voce di Oreste Tormen e Luigi Fagherazzi.
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Il programma intervalla racconti (il Giovedi) con le uscite la domenica o il sabato .
Gli incontri si terranno presso il municipio di Limana alle 20.30 tranne il giovedi 30 agosto che ci sposteremo a Valmorel

Per le uscite è necessaria la prenotazione ai numeri indicati :

Eugenio Frigerio- 347 7619696
Tormen Paolo -339 7003364 dopo le 18.00
Venturin Sergio – 335 7291783

 

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Permacultura in Valbelluna (BL)

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Permacultura in Valbelluna (BL)

Semi di resilienza in permacultura

“prendersi cura della TERRA, prendersi cura della GENTE, condividere le RISORSE… i fondamenti ETICI della Permacultura”.

www.valbelluna.net


 

L’associazione LIBERAMENTE VALBELLUNA con  il patrocinio del Comune di Limana sta organizzando per settembre, un CORSO di PERMACULTURA in provincia di Belluno. Il corso sarà un percorso di crescita, per vivere, relazionarci e coltivare in modo sostenibile, con più gioia, rispetto e integrazione.

Ma cosa è la Permacultura?  “Permacultura”, dall’inglese ‘‘permanent agriculture’’ è un insieme di pratiche agronomiche e relazionali che consentono di disegnare ambienti umani simili agli ecosistemi naturali. Consiste nella progettazione e conservazione consapevole ed etica di ecosistemi produttivi che hanno la diversità, la stabilità e la flessibilità degli ecosistemi naturali. Allo stesso modo si applica a strategie economiche e a strutture sociali. La Permacultura si può definire una sintesi di ecologia, geografia, antropologia, sociologia e progettazione (www.permacultura.it).

Per informazioni contattare ass. Liberamente Valbelluna info@valbelluna.net o contattare Paolo Tormen (Tel. 3397003364).


Il Docente: Marco Pianalto


Agronomo, libero professionista. Docente, progettista e facilitatore in Permacultura. Laureato in Scienze Agrarie a Padova, ha inoltre completato la formazione post- laurea presso la Facoltà di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Advanced School in Sustainability  and Food Policies). Dopo un’esperienza decennale come idrotecnico in Spagna, ha svolto la formazione iniziale ed avanzata in Permacultura presso il noto istituto Permacultura Montsant (Tarragona, Spagna) con Richard Wade e Inés Sanchez. Ha ottenuto il Diploma presso l’Accademia Italiana di Permacultura ed è membro del consiglio didattico dell’Accademia (Ellisse dei Tutor). Si è diplomato in Agricoltura Organica Rigenerativa in Messico.
Attualmente è membro dello staff tecnico, didattico e organizzativo di Deafal ONG, organizzazione impegnata nella diffusione dell’Agricoltura Organica Rigenerativa e nella difesa dell’Agricoltura Famigliare in Italia e all’Estero. È inoltre presidente dell’Associazione per la Transizione “seminamore”, impegnata nella diffusione di temi e pratiche legati a Permacultura, Transizione e Decrescita. L’associazione sta allestendo uno spazio didattico e produttivo in periferia di Vicenza.

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Arturo Dell’ Oro

Arturo Dell’ Oro
Nieuport 11 Bebe di Arturo Dell' Oro

Venerdì primo settembre 2017, presso l’ aula briefing dell’ Aero Club di Belluno, è stata inaugurata la mostra fotografica dedicata al centenario del campo di volo militare di Belluno, prima e come Aero Club dopo e alla celebrazioni della morte “eroica” di Arturo Dell’ Oro, che ottene la medaglia d’ oro al Valore Militare sui cieli della Schiara, propaggine al fronte dolomitico.

Arturo Dell’ Oro, nacque in Cile nel 1896, da una famiglia di industriali Piemontesi emigrati per cercare fortuna nelle miniere locali di salnitro. Allo scoppio del Grande Guerra, il giovanissimo Arturo si arruolò nell’ Esercito e ottene il brevetto di volo militare, grazie anche alla sue abilità, alla sua determinazione e alla formazione in meccanica. Trasferito nella neo costituita 2° Sezione dell’ 83° Gruppo, sul terreno di Belluno, il 3 settembre a bordo di un Nieuport “Bébé”, durante l’ intercettazione di un apparecchio di osservazione Brandenburg” s’ inceppò la sua mitragliatrice. Preso dalla rabbia e l’ orgoglio, per non lasciarlo scappare, l’ intrepido pilota decise di affrontare il nemico, con una manovra azzardata urtandolo direttamente. Purtroppo cadettero insieme i due aeroplani, anche il suo si schiantò sul Monte Pelf. I funerali solenni si svolsero a Belluno al cimitero Prada, ma anche dei due piloti Austriaci, omaggiati in modo cavalleresco con corona di fiori recapitata sopra le linee nemiche. Arturo Dell’ Oro fu insignito da medaglia D’ Oro al Valore Militare da un regime in cerca di eroi per il coraggio e il sacrificio e prese la cittadinanza della Città di Belluno nel 1924. Il nuovo Aero Club di Belluno fu intitolato al suo nome come diverse altre strade e istituti Cileni.

Durante l’ occasione, l’ Istituto Bellunese della Ricerca e dell’ Età contemporanea, ha consegnato all’ Aero Club, alcuni reperti storici del Nieuport “Bebe” ed ha presentato un fascicolo “Nel cielo di Belluno, una breve storia di Arturo Dell’ Oro” a cura di Nicola De Toffòl.

Sono interventi Anna Maria Canepa dell’ Associazione Culturale Trame Di Storia, il presidente del locale Aero Club Frezza Francesco Antonio, autorità Cileni e Oscar De Bona presidente dell’ Associazione Bellunesi Nel Mondo.

Una bibliografia completa “Nina eroe di guerra 1915-1918”, è stato edito dalla Tipografia Piave  e scritto da Paola Zambelli, descrive con affetto la sua troppo corta permanenze nel territorio Bellunese.

Inoltre, sono previste con l’ Associazione Tramedistoria , dei laboratori creativi per i più piccoli e le famiglie, per fare conoscere questi frammenti di storia agli albori dell’ uso dell’ aereo per i cento anni della fine della grande guerra mondiale.

Giovedì 21 settembre 2017, ore 10.00, l’ Aeroporto di Belluno “Arturo Dell’ Oro” sarà sorvolato da alcuni aerei storici della Prima Guerra Mondiale. Alle ore 11.30, nel cortile di Palazzo Doglioni Dal Mas sarà presentato un biplano S.E.5A e alle ore 13, all’ Ossario di Mussoi sarà posata una corona di fiori nel Tempio ai Caduti per la Patria.

 

 

 

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Medioevo Gardona: storia, difesa, unione

Medioevo Gardona: storia, difesa, unione

sabato 5 maggio 2017 ore 20.30 Parco Tecnologico Malcom a Castellavazzo-Comune di Longarone (BL) interverrano :

Arch. Ezio Padovan -il restauro della Torre
Arch. Mauro Vedana -Fortilitium Gardonae Il Passo forte della Gardona sulla Strada Regia

Sabato 6 maggio 2017
10.30 inaugurazione e taglio del nastro presso la Torre e visita guidata Classe IC dell’ Istituto Comprensivo di Longarone. con la partecipazione dell’ Associazione “Trame di Storia”
Dimostrazione di scherma storica del “1595 Club Belluno” con repliche di spade prodotte a Belluno
19.30 Cammininight lungo il sentiero della Gardona organizzato dal “Gruppo Laebactes” con partenza in Piazza Della Fontana. Dotazione minima consigliata: scarponi, torcia elettrica, bastoncini.
Serata musicale col gruppo “Celtic Pixie” in Piazza Della Fontana.
Domenica 7 maggio 2017
Tour guidata alla Torre ed alla centrtale elettrica della Gardona
Partenza dalla Piazza “Alle Due Corone”
ore 10, 11, 12, 14, 15, 16
Il Medioevo a Castellavazzo con la partecipazione dell’ Associazione “Grup Artistic Furlan” di Valvasone. Chiusura del centro storico
– Gruppo tamburi e sbandieratori “Lupi Feritas”
– Mercenari “Lupi Bellatores” Gruppo Nobili
– Gruppo Balletto e musiche Medievali
– Artigiani

Manifesto Medioevo alla Torre della Gardona

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L’ Occhio di San Mamante

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L’ Occhio di San Mamante

Giuseppe Micheletto è nato nel 1946 a Belluno dove risiede.

Ha frequentato l’ Istituto Statale d’ Arte “E. Nordio” di Trieste ottenendo il diploma di “maturità d’ Arte applicata” poi dopo avere conseguito l’ abilitazione all’ insegnamento, ha svolto per quaranta anni la professione di insegnante di “Educazione artistica” in quasi tutte le scuole medie inferiori della Provincia di Belluno fino all’ anno 2012.

Amante dello sport all’ aria aperta, percorre con la sua mountain-bike, sentieri poco battuti a stretto contato con la Natura. Ha arrampicato e continua ancora con amici e grandi nomi dell’alpinismo bellunese. Ha aperto una palestra di roccia in Val Di San Mamante sul Nevegal.Attualmente si dedica al recupero di tecniche e processi di arte antica, come litografia, acqua forte, affresco e fonderia di medaglie.

Dopo il suo primo romanzo “Nessun messaggio ricevuto”, che è il resoconto delle sue esperienze scolastiche maturate come professore e l’amicizia creatosi con i compagni di cordata lungo le stesse vie percorse da Buzzati; Giuseppe parte per una ricerca nello stesso tempo, spirituale e avventurosa di un misterioso occhio scolpito su una roccia del greto del torrente Turriga …

Giuseppe Micheletto

Venerdì 17 febbraio 2017 ore 20.45, in Sede CAI Longarone in Via Pirago, 76 serata culturale con Giuseppe Micheletto, insegnante di “Educazione Artistica” nella provincia di Belluno, il quale presenta il suo nuovo libro “L’ Occhio di San Mamante. Amante dello sport all’ aria aperta, della mountain-bike, dell’ arrampicata libera, ha aperto e chiodato una palestra di roccia in Val Di San Mamante sul Nevegal. Giuseppe racconta la sua ricerca, nello stesso tempo mistica e avventurosa, di un misterioso occhio scolpito su una roccia nel greto del torrente Turriga. Si avvale anche della proiezione di un video di Lorenzo Cassol.

http://www.cailongarone.it/locchio-di-san-mamante-giuseppe-micheletto/

Sito ufficiale: https://giuseppemicheletto.jimdo.com/

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Spade nelle Dolomiti

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Spade nelle Dolomiti

Spade delle Dolomiti

 

In occasione dell’evento “Spade delle Dolomiti”, domenica 15 gennaio Marta Azzalini, guida turistica, propone il percorso gratuito “La spada nella roggia: una visita guidata attraverso la storia”. Appuntamento alle ore 10:00 e alle ore 14:30 con partenza da Piazza Duomo a Belluno. Un itinerario nella storia per bambini e adulti accompagnati dal rumore dell’acqua insieme alle parole dei personaggi che hanno vissuto e lavorato lungo la storica roggia che correva parallela al torrente Ardo. Un percorso alla scoperta degli antichi opifici idraulici tra mulini da orzo e grano, concerie, segherie, folli per la lavorazione della lana fino alle officine fabbrili tra cui spicca il Busighel, dove i fratelli Ferrara producevano le famose spade bellunesi.
Info e prenotazioni: 348 279 1289
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