Descrizione: Gruppo Dell’ Agner – Passo Cereda- CAI-718 (1470m)- Bivio (2133m)-Forcella Regado (2184m)- Sentiero Del Passo Regado – 2240m – 1900m – Forcella D’ Oltro (2094m) – Bivio (2133m)- 1470m.
Domenica 11 settembre 2016, ho finalmente ritrovato i miei amici del CAI della Val di Zoldo, compagni di tante belle avventure sui Viaz, percorsi non convenzionali nelle zone più selvagge delle Dolomiti.
Le Rocchette di Gosaldo, sono ben visibili come la coda Occidentale di punte, della Croda Grande e dell’ Agner. Si lasciano le auto al Passo Cereda (1400m), saliamo per il sentiero CAI-718, (Alta Via 2), prima per il bosco, poi diretti dritti per la Forcella Regade (2130 m). Lo spettacolo ci coglie tutti di sorpresa, camminiamo tra pinnacoli, torri di pietra Dolomitica; scenario presente in poche altre località come le Selle Del Gravedei della Conca di Cajada, oppure nel Sentiero dei cippi e dei Castelloni di San Marco, sull’ Altipiano di Asiago. Il Panorama alle nostre spalle, in contro luce, ci mostra l’ intero Parco delle Dolomiti Bellunesi, dallo Schiara, ai Monti del Sole, Gruppo del Cimonega e Vette Feltrine più a Ovest. Alla Forcella Regade (2184m) giungiamo finalmente, dopo 700 metri di dislivello senza grosse fatiche, lo sguardo si apre di colpo verso il cuore delle Pale di San Martino, la Val Canali ci tiene a dovuta distanza per ammirare la sua vastità, dal Sass Maor, alla Fradusta, alla Cima Dei Lastei…
Proseguiamo prevalentemente all’ ombra, ma con temperatura ideale per il sentiero del Passo Regade, prima in salita fino a circa 2240m poi in regolare discesa fino a circa 1900m. Se si continuasse si arriverebbe al Rifugio Treviso, invece “tagliamo” per i ghiaioni e facciamo una breve sosta prima di affrontare l’ ultima grossa fatica fino alla Forcella D’ Oltro (2094m), dove ritroviamo finalmente la visuale verso il sole e le Dolomiti bellunesi inondate dal sole settembrino. Ci fermiamo per la sosta riparatrice, pranzo, bevande, cafe e dolcetti portati dalla Lucia !
Come al solito, c’ è sempre un venticello alle forcella, iniziamo la discesa per chiudere l’ anello, fino a 1955m, poi un lungo traverso in leggera salita fino a raggiungere il bivio della mattina a circa 2130m, i Pinacoli e Torri di pietra ci mettono in suggestione, c’ è chi vede un busto di uomo barbuto, chi vede un orecchio gigante, un Pastore solitario…
Per concludere, il bel camminare tra pini e abeti che lasciano un morbido tappetto riposante per le gambe. Il dislivello totale è stato di circa 1150m, i kilometri, misurati col GPS sono di circa 11 kilometri.
Una bellissima escursione, con gli amici Zoldani, uno spettacolo per nuovi panorami Dolomitici.