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Sentiero del Gaviol insieme al C.A.I. Alpago

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Sentiero del Gaviol insieme al C.A.I. Alpago
Bivacco Pian de La Pita (1483m) e Lago Di Santa Croce

 

Itinerario: Sella Del Fadalto park (487 m)- Crosera (481 m)- CAI-949- Sentiero Gaviol- Le Prese(1344 m)- Bivacco Pian De La Pita (1472 m)- M. Millifret- Monumento A.V.A.B. al Pizzoc(1512 m)- Casere Oselada (1458 m) – CAI-480 (H3)- Casera Prese – Monte Costa (1375 m)- Rif. Mezzomiglio (1291 m).

Domenica 22 aprile 2018:  il sentiero del “Gaviol” si inerpica sulla ripida scarpata Occidentale del Piano di Mezzomiglio. Partenza dall’ ampio parcheggio del Fadalto (448 m), con una trentina soci  del CAI Alpago e alcuni soci di Aviano, per la stradina bianca in località Crosera che si inoltra nel bosco, prima in piano poi in ripida salita in zona“Gaviol”, abbiamo l’ onore di essere preceduti da valenti boscaioli che si adoperano per tagliare i fastidiosi arbusti caduti sul sentiero. Poi si attraversa la frana ben visibile e un primo cordino metallico ci aiuta a passare con sicurezza un tratto esposto nel bosco e una piccola passerella per superare un tratto aereo. Superato questo impegnativo dislivello, per fortuna sempre all’ ombra, attraversiamo un piccolo bosco di alberi aghiformi prima di giungere finalmente sulla prateria di Mezzomiglio, dove godiamo di un prima sosta per ammirare il panorama delle Cime della Valbelluno e ben oltre le Dolomiti Zoldane e Cadorine. Siamo vicini all’ Agriturismo Malga Mezzomiglio, ma proseguiamo verso Sud inoltrandoci nella Riserva forestale di faggi del Millifret, seguendo la pista in piano fino al Bivacco Pian De La Pita (1483m), dove effettuiamo un’ altra sosta, con visuale verso l’ intero Lago Di Santa Croce. Osserviamo il sentierino CAI-1046 che ci porterebbe ripidamente giù alle Fornaci di calce del Fadalto ormai in disuso. Continuiamo per il sentierino, purtroppo reso una corsa a ostacoli dai tagli boschivi ai danni degli abeti rossi ! Siamo sotto la lunga cresta che separa la Val Lapisina dal Pian Del cansiglio, camminiamo sotto il Monte Millifret (1581m) fino a uscire sulla prateria aperta del Monte Pizzoc (1565m) dove non giungeremo ma facciamo una ulteriore sosta, sulla cresta meridionale si può osservare la pianura Veneta fino a Venezia.

Ripartiamo di nuovo, ma per completare l’ annello, percorriamo più a Est, il sentiero CAI-980 (H3) per la faggeta rigogliosa del Cansiglio, parallelamente al sentiero di andata, un po’ preoccupati per la neve. Fa parte anche dall’ Alta Via N°6 “Alta Via dei Silenzi “ e il Sentiero Europeo E7 che parte dal Portogallo fino alla Romania.

Raggiunto il Pian de Le Prese, passiamo davanti alla Casera omonima fino a salire sul Monte Costa (1375m), dove è stato eretto un monumento dedicato all’ eccidio dei Partigiani da parte del Nazismo. Il Sentiero “Alpago Natura” scende rapidamente al Rifugio Casera Mezzomiglio (1291m), accessibile anche in automobile. Ci aspetta alle ore 15, il pranzo con antipasti di produzione locale e un tris abbondante di pasta, con dolce e caffè finale !

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Cima Delle Vacche (2058 m) con “Chies e le sue montagne”

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Cima Delle Vacche (2058 m) con “Chies e le sue montagne”
Santa Messa con Don Rinaldo Ottone

Itinerario: Agriturismo Malga Pian Grant (1211m)- Malga Pian D. Lastre (1259m)- Coltoron – Costa Schienon- Cima Delle Vacche (2058 m)

Sabato 21 ottobre 2017, come ogni anno nel quadro della manifestazione “Chies e le sue montagne e Montagna ”, insieme di conferenze, mostre organizzate in Alpago, viene organizzata la gita escursionistica con “meraviglia del Creato” la celebrazione della Santa Messa su una cima dell Alpago. Quest’anno è stato deciso di conquistare la Cima Delle Vacche, metà favorita dello Sci Alpinismo nelle Dolomiti Bellunesi. Presenti soci della locale sezione del Club Alpino Italiano www.caialpago.it e volontari del Soccorso Alpino e Speleologico.

Parcheggio a Pian Grande a quota 1211 metri, alle ore 8 partenza per la strada pastorale che porta in piano a Malga Pian Laste (dove partirebbe il sentiero CAI-926 per il rinomato Rifugio Semenza). Si prosegue per la stradina fino a quota circa 1342 metri, dove seguendo le indicazioni, saliamo per il bosco e poi la Costa Schienon: lunga cresta occidentale della Cima delle Vacche. Superato i 200 metri di dislivello, finalmente usciamo da questa fitta nebbia umida e ci ritroviamo sotto il sole autunnale che fa presto a riscaldarci il corpo ma anche il cuore. Verso Sud spuntano il Col Visentin è le Pre-Alpi Bellunesi come isolotti. Dall’altra parte a Nord la Valle Del Cadin ombreggiata ci separa dalle altre cime della lunga catena dell’Alta Via numero 7 , della conca dell’ Alpago”Via Di Patera”, Monte Castelat e Monte Guslon. Dopo 2 ore abbondanti e un dislivello di 800 metri, si raggiunge la Cima senza grosse difficoltà. Siamo già una quarantina è continua di arrivare gente. La Santa Messa, viene celebrata dal prete alpinista Don Rinaldo Ottone, su un pianoro prima della cima, purtroppo per via della fitta nebbia, a valle, non può decollare l’elicottero per portare altri partecipanti. La mattinata si conclude per chi lo desidera con il pranzo conviviale al ristorante Al Sasso di Sant’ Anna (Tambre D’ Alpago).

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