Monte Col (2079 m)
Itinerario: Val Frison Baita Pian Degli Usei (ca. 980 m) – Stradina sterrata – Bivio circa 1260 m- CAI-331- Pra Grande- Ciadon Di Monte Col (1845 m)- Madonnina (ca. 1890m)- 2059 m- Monte Col (2079 m).
Distanza: 11,5 , 12 Km – dislivello: 1100 metri.
Domenica 18 dicembre 2016. Da Santo Stefano Di Cadore, Campolongo Di Cadore, proseguire per poco per la Val Frison, e lasciamo le macchine alla Baita Pian Dei Usei (973m). Ci incaminiamo per la stradina forestale che sale prima alta, sopra il Rio Di Mezzodì, poi prosegue verso Nord, per attraverssare il Rio Sardellade, fino al “Bosco Nero”, versante che si affaccia alla Valle del Piave, al bivio quota circa 1260 metri, saliamo per il sentiero CAI-331, passando sopra la Valle Ciodratta (confluente del Rio di Mezzodi e della Val Frison), la testata dell’ avallamento del Rio Navare e del Rio Salon dove un spartano cordino in teoria ci dovrebbe reggere, e il Pra Grande.
Le temperature sono rigide e inferiori a zero, alcuni passaggi richiedono maggiore attenzione, per il ghiaccio.
Finalmente giungiamo sul lungo crinale occidentale del Monte Col, a pochi metri della baita Al Ciadon del Monte Col (1845 m), dove beneficiamo dei raggi timidi del sole.
Proseguiamo la nostra avventura verso Est, incontando un primo punto panoramica con modesta statuetta della Madona a quota 1890 m che riporta sulla lapide “O Maria dall’ alto di questo monte vigila e proteggi noi e la nostra valle 18-08-1985. Rispettatela”, poi in pochi minuti per un sentiero poco evidente tra i pini mughi fino a quota circa 2059 metri. La vera cima culmina a 2079 metri, 80 metri più avanti, ma la poca neve al suolo, ci nasconde il percorso e ci fermiamo, tanto la cima è boscosa, con poco interesse panoramico, siamo sotto le belle e vicinissime Crodi di Mezzodì.
Di ritorno al ristoro del Cialdon, troviamo gli altri amici, rimasti là, intenti a preparare la ricca grigliata fatta di prelibatezze locali della macellerie di Santo Stefano e del Comelico.
Al ritorno scendiamo per il sentierino di salita, evitando il sentiero CAI-330 che ci riporterebbe direttamente a Santo Stefano. Giungiamo alla Baita Pian Dei Usei poco prima del tramonto, regalandoci un bel enrosadira sulle cime circostanti e le Terze.