Giovanna Franceschini per l’anagrafe, Giovanna Guida nei social network, Guida Ambientale Escursionistica – GAE – di professione.
E, come tale, sono un Socio Effettivo dell’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche – AIGAE – “l’unica Associazione di categoria, nel nostro Paese, che rappresenta chi per professione accompagna in Natura i propri clienti, illustrando loro le caratteristiche ambientali e culturali dell’area visitata. Ad AIGAE fanno riferimento tanto le Guide Escursionistiche Ambientali che si occupano di Ecoturismo, che gli operatori di Educazione Ambientale che operano come liberi professionisti o nelle maggiori aziende italiane impegnate nella promozione del turismo sostenibile e della didattica ambientale” (cfr Home page di www.aigae.org).
Io non so dire se a condizionare i miei gusti culturali siano stati i meravigliosi paesaggi dipinti da Giorgione, nato come me a Castelfranco Veneto, ma quasi 500 anni prima; o lo spirito di Galileo, maestro di osservazione delle cose della Natura, professore all’Università di Padova quasi 400 anni prima che la frequentassi anch’io.
Sta di fatto che la mia “casa”, cioè il luogo dove sto bene e dove mi esprimo al meglio è sicuramente l’ambiente naturale, dal mare alle crode più alte. Ed è lì che trasmetto il mio benessere, stimolando quello altrui, nella condivisione di quello che so di Natura, ma anche nella continua ricerca di novità, sempre curiosando e lasciandomi sorprendere da ogni cosa.
Se rileggo la presentazione che AIGAE fa del nostro profilo professionale,
“è Guida Ambientale Escursionistica o Guida Naturalistica chi, per attività professionale, accompagna in sicurezza, a piedi o con altro mezzo di locomozione non a motore (fatto salvo l’uso degli stessi per raggiungere i luoghi di visita), persone singole o gruppi in ambienti naturali, anche innevati, assicurando anche la necessaria assistenza tecnica e svolgendo attività di didattica, educazione, interpretazione e divulgazione ambientale ed educazione alla sostenibilità. L’attività professionale della Guida Ambientale Escursionistica prevede la descrizione, la spiegazione e l’illustrazione degli aspetti ambientali, naturalistici, antropologici e culturali del territorio con connotazioni scientifico-culturali, conducendo in visita ad ambienti montani, collinari, di pianura e acquatici, anche antropizzati, compresi parchi ed aree protette, nonché ambienti o strutture espositive di carattere naturalistico, ecoambientale, etnologico ed ecologico, allo scopo di illustrarne gli elementi, le caratteristiche, i rapporti ecologici, il legame con la storia e le tradizioni culturali ed enogastronomiche, le attrattive paesaggistiche, e di fornire elementi di sostenibilità e di educazione ambientale. L’attività professionale della Guida Ambientale Escursionistica prevede inoltre la progettazione, programmazione e svolgimento di laboratori ed iniziative di didattica, educazione, interpretazione e divulgazione ambientale, anche affiancando, in ambito scolastico, il corpo insegnante”
(Vedi PROFILO PROFESSIONALE in www.aigae.org)
Devo dire che ho fatto la maggior parte di queste esperienze lavorative, naturalmente escludendo dal mio ambito professionale tutte le attività e i percorsi che richiedano comunque l’uso di attrezzature e di tecniche alpinistiche, cioè corda, piccozza e ramponi.
La mia attività spazia dalle Dolomiti alla fascia delle risorgive, inoltrandosi spesso nella forra del Vajont dove, oltrepassata la diga, incontro mediamente 1.500 visitatori/anno come Informatore della Memoria del Vajont.