Itinerario: Rif. Auronzo (2320 m)- CAI-101-Capp. Degli Alpini (2314 m)-Rif- Lavaredo (2344 m)-Forc. Lavaredo (2454 m)- Forc. Passaporto (2379 m)- Forc. Camoscio (2650 m)- Monte Paterno (2744 m)- Forc. Dei Laghi- Forc. Di Toblin (2405 m)-Forc. San Candido (2381 m) -Ferrata delle Scalette- Torre Di Toblin (2617 m)- Forc. Toblin-Forc. Lavaredo- Rif. Lavaredo (2344 m)- Rif. Auronzo (2320 m)
Domenica 30 settembre 2018.
Croda Del Rifugio Auronzo
Cadini di Misurina a sinistra e Val Longeres
Croda Del Rifugio
Rifugio Auronzo (2320 m) dalla strada CAI-101
Le Ciampedele nel Gruppo dei Cadini di Misurina
Monte Cristallino (2737 m) in lontananza
Croda Del Rifugio
Cappella Degli Alpini (2314 m)
Croda del Passaporto e Rifugio Lavaredo a quota 2344 m
Piccola Cima di Lavaredo (2729 m)
Arrivo alla Forcella Lavaredo
Le Tre Cime dalla Forcella Lavaredo
Croda del Passaporto
Torre di Toblin e Rifugio Locatelli
Tre Cime di Lavaredo
Tre Cime di Lavaredo
Targa dedicata al Reparto Zappatori, inizio delle gallerie
Parenza del Sentiero attrezzato sulla Croda Passaporto
Tre Cime dalla Finestra
Uno sguardo all’ indietro
Ferrata sulla Croda del Passaporto
Salita al Paterno
Croce di vetta del Paterno
Crodon Di San Candido
Tre Cime di Lavaredo
Discesa per il ghiaione da Forcella Dei Laghi
Laghi dei Piani (2335 m)
Laghi dei Piani (2335 m)
Laghi dei Piani (2335 m)
Diretti alla Forcella di Toblin a sinistra del Sasso Di Sesto (2539 m)
Sasso di Sesto (2539 m) e Torre Toblin (2617 m)
Cartello Via Ferrata Torre Toblin (2617 m)
Forcella di San Candido (2381 m)
Torri di Toblin
Croce In ricordo dei nostri Standschutzen Tiroles
Ascenscione alla Torre di Toblin
Scala di accesso all’ Osservatorio D’ Artiglieria Torre di Toblin ricostruita nel 1979
Inizio Ferrata alla Torre di Toblin
Inizio Ferrata delle Scalette
Scale sulla Ferrata
Scale sulla Ferrata
Scale sulla Ferrata
Ferrata delle Scalette
Ferrata delle Scalette
Ferrata delle Scalette
Cima Torre di Toblin (2617 m)
Croce di Vetta In memoria di Erich Sentfer 23.07.1939 – 01.11.1981 Sesto, giugno 2011
Laghetti e Croda Dei Piani sulla destra
Le Tre Cime dalla Torre Di Toblin
Sentiero Atrezzato Cappellano Hosp sul versante Nordest
Ritorno al Rifugio Locatelli con il Monte Paterno e le Tre Cime
Ioannes Paulus II Pont. Max Qui sostò in preghiera e meditazione Sua Santità Giovanni Paolo Secondo il giorno 16 luglio 1996 “Non abbiate paura” Karol Wojtyla
Targa Ricordo del passaggio del Papa Giovani Paolo Secondo
ITINERARIO: Park Val Sesis (1815m)- CAI-132- Cava di marmo- Rif. Calvi (2164m)- Bivio 2275m- Ferrata Sartor (2364m – 2495m)- Cima Peralba (2694m)-Riparo(2653m)- Passo Del Castello (2318 m)- Passo Sesis- Rif. Calvi (2164m)- Park(1815m).
Distanza: 8,7 Km ; Dislivello: 880 m.
Sabato 5 agosto 2017. Da Cima Sappada, raggiungiamo in macchina la Località Sesis (1830 m), dove parcheggiamo, ci incamminiamo per la strada bianca che porta rapidamente al Rifugio Pier Ferdinando Calvi. Un monolito di “marmo” ci inviterebbe a percorrere il “Sentiero delle Marmotte”, una scorciatoia, in mezzo alle buche e tane di questi simpatici abitanti. Proseguiamo per la stradina, passando proprio sotto la cava di marmo da dove è stato ricavato il blocco di pietra, prima di raggiungere il Rifugio dove prendiamo un caffe ristoratore. Verso Sud, il panorama si apre verso a sinistra il massiccio Monte Lastroni e alla sua destra il Monte Rinaldo. Continuiamo la nostra salita per facile sentiero fino a un bivio a circa 2275m dove su un sasso sono incise simboli religiosi. E il punto dove parte il sentierino che in breve ci porta verso Ovest, all’attacco della Ferrata Sartor (quota circa 2364 m). Scalette con pioli di ferro ci consente di superare rapidamente questa prima piccola difficoltà, poi prosegue tutto sommato con semplicità. La corda metallica finisce a circa 2500 metri e calpestiamo di nuovo l’ erba che cresce su questa roccia particolare che caratterizza il “marmo” del Peralba. La Cima si conquista adesso con poca fatica, e abbiamo la gioia di fare suonare la campana sommitale. Il meteo è buono, il sole appena velato dalla nebbia. Si gode di uno spettacolare panorama a 360°. Il nostro sguardo spazia dalle Creste di confine con l’ Austria, al Coglians, alla Marmolada, ai monti Tauri. Qui sotto l’ incantata Val Disdende.
Il ritorno avviene percorrendo la via normale segnavia CAI-131, aiutati da una corda fissa per superare i numerosi saltini in sicurezza. In circa un’ora ci condurrà nelle vicinanze del Passo Sesis, confine con le Dolomiti Friulane e Sappadine. Nuovamente Al Rifugio Calvi, ci fermiamo per il pranzo montanaro con pasta alla boscaiola, funghi e dolce . Proseguiamo poi per il sottostante parcheggio per concludere questa magnifica giornata Dolomitica !
Monte Peralba dalla Val Sesis
Monte Chiadenis dalla Val Sesis
Cartello panoramica il Località Sesis (1830 m)
Monte Lastroni (a sinistra) e Monte Rinaldo (verso destra), guardando verso Sud
Strada bianca per il Peralba
Rifugio Calvi sotto il Monte Chiadenis
Bivio per il Sentiero delle Marmotte
Monte Peralba e cava di Marmo
Asini sul sentiero CAI-132
Cava di marmo sul Peralba
Monte Peralba, versante della Ferrata Sartor
Rifugio P.F. Calvi sotto le pareti del Chiadenis
Panorama dal Rifugio Pier Ferdinando Calvi
Rifugio Calvi
Partenza dal Rifugio Calvi
Segnavia CAI-131 e CAI-132
Sotto il Gruppo del Chiadenis (2490 m)
Il Rifugio Calvi e la propagine meridionale del Monte Chiadenis
Incisione religiosa su un Sasso all’ inizio della Ferrata Sartor
Segnavia al Bivio alla Ferrata Sartor
Rifugio Calvi davanti al Monte Chiavedin
Parete rocciosa alla Ferrata Sartor del Peralba
Inizio della Via Sartor
Targa ricordo alla memoria Del Brigadiere Piepo Sartor
Scala alla partenza della Ferrata Sartor
Parete rocciosa levigata del Monte Peralba
Rocce giallastre in Cima al Monte Peralba
In vista della Cresta del Peralba
Campana di vetta del Monte Peralba
Targhe dedicate agli eroi della Grande Guerra
Targa dedicata al Papa Giovanni Paolo II
Stanza usata dai soldati Italiani durante la Grande Guerra
Sentiero CAI-131 con corda fissa per la Via Orientale
Discesa per il Sentiero CAI-131 con corda fissa
Cuspide Orientale del Monte Peralba
Monte Fleons
Forte militare
Alpi Carniche
Versante Orientale del Monte Peralba
Fiore Alpino
Segnavia per il CAI-132 Passo Sesis, il Rifugio P.F. Calvi e il Passo Dell’ Oregone
Pic Chiadenis
Madonnina
Madonnina
Parete del Monte Peralba
Rifugio Pier Ferdinando Calvi
Gira Rifugi
Galline al Rifugio
Rifugio Calvi al Peralba
Stradina bianca che sale al Rifugio Calvi sul Peralba
Itinerario: Moos Dolomitenhof(1460m)- CAI-124- Alpe Anderta-Vallon Della Sentinella- Forc. Undici (2580m)- CAI-101 “Strada Degli Alpini”-Busa De Fuori- Forra (2386m)- Busa De Dentro( )- Lago Ghiacciato-CAI-103 (2333m) -2179 m- Rifugio Comici Zsigmond (2224m) – CAI-103- Rio Sassovecchio- Rifugio Al Fondo Valle (1548m)- Piano Fiscalina – Dolomitenhof (1460 m)
Dislivello complessivo: 1300 metri
Distanza: 17,9 Km
Domenica 16 luglio 2017. Da Bagni di Moso, in Val Di Sesto, partenza dal parcheggio Dolomitenhof (1460 m), alle ore 8.45,verso Est per il sentiero CAI-124, per i boschi di conifere di Alpe Anderta che si aprono progressivamente con vista dalla parte alta della valle verso Cima Una e le Dolomiti di Sesto. Ci fermiamo in un largo ghiaione per indossare gli imbraghi e per potere risalire in maggiore serenità un sentiero facile e in parte attrezzato ci porta verso mezzogiorno, alla Forcella Undici (2580m), punto più alto della nostra escursione. Troviamo numerosi alpinisti e escursionisti Tedeschi. La bella sagoma scura e imponente della Croda Dei Toni o Cima Dodici (3094m) ci farà sempre compagnia. la Strada Degli Alpini Segnavia CAI-101, segue una cengia naturale esposta e ben attrezzata lungo il fianco occidentale di Cima Undici. L’ inizio del sentiero attrezzato, ricavato nella roccia durante la prima guerra mondiale, percorre all’ inizio facili roccette e poi attraversa praticamente in orizzontale il ghiaione sotto Cima Undici, e le Creste Zsigmondy, passando proprio sotto lo storico Bivacco Mascabroni, vero nido di acquila, dei fatti della Grande Guerra.
fino a imboccare una ampia cengia esposta e ben attrezzata, alla Busa di Fuori, rimane ben poco neve indurita da attraversare con un po’ di attenzione e un cordino, i più anziani ma non troppo, si ricordano di quanta neve c’ erano ancora pochi anni fa.
Dopo aver superato un caratteristico intaglio, la famosa “cengia della Salvezza”, larga come un comune marciapiede cittadino, termina la nostra Strada Degli Alpini.
Senza risalire per la Forcella Giralba, e per evitare ulteriore sforzo, scendiamo giù per un sentiero un po’ incerto, portando attenzione ai vari salti di roccia, verso il “Lago Ghiacciato”, ridotto a piccolo stagno con la siccità, fino a trovare al Bivio del sentiero CAI-103, l’ Alta Via N° 5 che ci porta in pochi minuti al Rifugio Comici (Zsigmondy Hutte 2224m). L’ ambiente è accogliente e molto frequentato da turisti e alpinisti da tutto il mondo.
Chi si ferma più a lungo per approfittare del quadro assolutamente maestoso e prendere una bevanda fresca, c’ è chi preferisce scendere prima a valle per camminare con più calma. Il sentiero di discesa, percorre il fianco Orientale del Pulpito Alto(2531m) e della Cima Una (2698m), sopra la Val Fiscalina Alta, fino a quota 1707 m. Attraversiamo il ghiaione e poi il letto del Rio Sassovecchio sopra un ponticello di legno. Passiamo per il Rifugio Fondo Valle (1548 m), luogo molto turistico, dotato di ristorante, e di attività per i più piccoli e le famiglie. Inoltre, ritroviamo l’ altro gruppo di Vittorio Veneto che avevano preferito il sentiero più facile ma più appagante che porta direttamente al Rifugio Locatelli, al cospetto delle Tre Cime Di Lavaredo!
Bosco di conifere sul Sentiero CAI-124
Cima Undici, cresta Zsigmondy e Monte Popera
Panorama verso il Pulpito Alto e Cima Una verso Ovest
Si scopre il panorama verso il Gruppo di Cima Undici
Fianco Occidentale della Cima Undici
Usciamo dal bosco verso la Cima Undici
Segnavia CAI-122 sotto i prati di Croda Rossa
Val Fiscalina
Le pareti Dolomitiche della Cima Undici
Forcella Undici
Salita per la Forcella Undici
Sosta per indossare l’ imbrago e il set di ferrata
Salita per Forcella Undici
Ghiaione della Forcella Undici
Escursionisti salgono la Forcella Undici
Corda metallica a Forcella Undici
Fila indiana per la Forcella Undici
Scalini di legno alla Forcella Undici
Postazione militare a Forcella Undici
Ultimi salitore alla Forcella Undici
Sosta a Forcella Undici
Panorama verso la Val Fiscalina e la Croda dei Toni
Punta Maria, Cima Witzenmann, Capanile Vicenza, Croda Dei Toni e Cima D’ Auronzo
In fondo la Valle di Sesto (Sexten)
Spuntano le Tre Cime di Lavaredo, oltre il Monte Cengia
Inizio della Strada degli Alpini
Cresta settentrionale della Cima Undici
Inizio del ghiaione della Strada degli Alpini
Lungo la Strada Degli Alpini e Croda dei Toni detta anche Cima Dodici
Lungo il ghiaione della Strada Degli Alpini e Croda dei Toni
Lungo il ghiaione della Strada Degli Alpini e Croda dei Toni
Cengia della Strada Degli Alpini
La Busa Di Fuori innevata
Cordino per aiutare a passare il nevaio della Busa De Fuori
Discesa dopo la Busa De Fuori
La parete verticale dove si trova il Bivacco dei Mascabroni
Cengia della Salvezza, Intaglio a 2390 m di quota
Cengia della Salvezza, 2390 m di quota innevato a 2390 m di quota
Cengia della Salvezza, Intaglio a 2390 m di quota
Gruppo montuoso dei Tre Scarper
Discesa dalla Strada Degli Alpini
Discesa per il Lago Ghiacciato per salti di roccia
Discesa al Lago Ghiacciato
Bivio CAI-103 per il Rifugio Carducci e CAI-101 “Strada degli Alpini”
In fila il Pulpito, la Cima Una sopra il Rifugio Comici
Papaveri Alpini sui ghiaioni
Gruppo della Cima Undici dove passa la Strada degli Alpini
Il Pulpito (2531m) e il Rifugio Comici (2224m)
Sosta al Rifugio Comici (2224m)
Uno sguardo verso la Forcella Giralba (2431m)
Sentiero CAI-103, Alta Via delle Dolomiti N°5
Monte Giralba Di Sopra (2950m) e davanti La Lista (2413m)
L’ imbocco e il Pian della Val Fiscalina
Cima Undici (3098m) e in fondo alla Valle spunta La Lista (2413m)