Descrizione: Campese (125 m)- Via Viazzola- Vicolo Merlin- Contrà Colpian- Monte Caina (1002 m)-Via Monte Caina- Palazzon- Contà Giavarin (1028 m)- Via Via Monte Campesana- Contrà Saline- Contrà Molaghi- Casara Cornetto- Contrà Merli- Contrà Cortese- Contrà Vallisson-Osteria Mirasole-Chiesetta Di San Bovo- Sarson- Camminata Lungo Brenta- Cimitero Campese (125 m) Dislivello totale:1053 m Lunghezza totale: 16,6 Km
Descrizione: Don di Gosaldo (1142 m) -Villa S. Andrea (1224 m) -1330 m- Malga Camp (1750 m)-Vallone Antersass-Pian Dei Gai(1530 m)- Pianlonch- Bivacco G. Menegazzi (1737 m)-Casera Cavallera (1679 m)- Pra De Forca(1418 m)-Domadore (1326 m) -Longhi – Faustin (1248 m)- Sarasin (1150 m) SP-347- Via Gavada – Coda (1040 m)- I Cea (1086 m)- Zavat(1069 m)-1089 m- Pette (1088 m)- SP-347-Valle Dei Molini- Gosaldo Dislivello totale: 971 m ; Distanza totale: 21,4 Km
Museo Etnografico e del Seggiolaio
Via Soffontana
Lavatoio Villa San Andrea
Col De Luna (1747 m)
Arrivo a Malga Camp
Malga Camp (1750 m)
Vette Feltrine e Pavione
Bivacco G. Menegazzi (1737 m) da Malga Camp
Valle Molini Dei Molini
Croda Granda
Risalita per i boschi
Bivacco G. Menegazzi (1737 m)
Bivacco G. Menegazzi (1737 m)
Bivacco G. Menegazzi Med. D’ Argento al V.M _ A.N.A. Gruppo di Gosaldo 1980
Data: 18 settembre 2022 Dislivello: 800 m Distanza: 13,0 Km
ITINERARIO: Lamon (593 m)-Ponte Romano- Rugna (576 m)-Col Di Mezzo (598m)- Costa (663 m)- 781m-Passo Croce di Costion (1092 m)-Capelui (1265 m)-Le Ei- Baita Tabia (1253 m)- Ristorante El Tajol-Bellosia (663 m)-Lamon (593 m).
Distanza: 15,0 Km ; Dislivello: 820 m ; Difficoltà: EE .
Itinerario: Passo Staulanza (1766 m) -CAI-472 – Pala De Le Dee – Col De Le Crepe Cavaliere – 1984 m – Me Manderò So Pelf – Val D’ Agnel – La Dambra -Passo Ritorto (1931 m) – CAI-471 – Rif. Venezia (1946 m) – CAI-480 -Sent. Flaibani – Forc. D’Arcia (2476 m) – Val D’Arcia – CAI-472 – Sale De Croda Toronda – Rifugio Staulanza (1766 m)
Domenica 24 luglio 2022, in compagnia della Sezione Club Alpino Italiano di Valdagno ci troviamo al Rifugio Passo Staulanza (1766 m) una trentina di escursionisti per percorrere questo itinerario ad anello, che porta ad ammirare tutti i quattro versanti del Monte Pelmo. Alle ore nove e trenta, imbocchiamo l’antico Tríòl del Cavai (CAI-472), ammirando l’ ampia parete Nord-Est del Civetta. Si prosegue quindi tra i mughi, oltrepassando La Fessura, che divide Pelmetto e Pelmo e costeggiando l’ampio versante meridionale del monte, fino a raggiungere gli ampi pascoli de Le Mandre e la zona de I Lach (1982 m). Da qui, mantenendo la quota acquisita, si inizia ad aggirare il versante sud-est del Pelmo, passando sotto la caratteristica struttura di roccia denominata “La Dambra” (Zoccolo in dialetto Zoldano) e raggiungendo infine i pascoli dei Campi di Rutorto e il Rifugio Venezia (1946 m), dove la vista si apre verso Est, su Cadore e la Val Boite con bella vista sull’ Antelao. Dai Campi Di Rutorto, sarebbe possibile raggiungere la piccola Cima del Monte Pena, passando per la torretta meteorologica, attraversando il prato e il sentiero tagliato attraverso i Pini Mughi.
Dal Rifugio Venezia , quindi inizia il tratto più impegnativo dell’itinerario, la salita alla Forcella Val d’Arcia (2476 m) lungo il sentiero “Gino Flaibani” (CAI-480), che si sviluppa sullo scosceso versante orientale, sotto le Crode di Forca Rossa e in direzione delle Cime di Val d’Arcia, dalla particolare conformazione rocciosa. Si raggiunge con vari zig-zag faticosi una prima forceletta a 2280 m di quota dove possiamo riprendere il fiato. Si procede poi su un sentiero attrezzato con corde fisse in alcuni brevi tratti più impegnativi ed esposti.
Raggiunto la Forcella Val d’Arcia (2476 m), punto più alto della giornata, ci fermiamo per il meritato pranzo a sacco, mentre alcuni membri del Coro bene ispirati, intonano canti di Alpini e di montagna. Malgrado le temperature canicolari del fondo Valle, l’ atmosfera è piu sopportabile e l’ aria molto tersa.
Oltrepassata la forcella, ci si affaccia infine sul versante nord, dove, dopo aver abbandonato il sentiero “Flaibani” che proseguirebbe in direzione del sottostante Rifugio Città di Fiume https://www.rifugiocittadifiume.it/, si continua attraversando in diagonale l’enorme ghiaione alle pendici del monte, fino a raggiungere nuovamente il Passo Staulanza. Scendiamo prima per ripidi ghiaioni, poi camminiamo faticosamente su blocchi enormi di Dolomia, prima di raggiungere il bosco e finalmente le nostre macchine.
La giornata si conclude con il tradizionale pic-nic con pane, salame e dolce “della casa” e il brindisi finale in allegria, nei pressi della “Baita Flora Alpina” in Val Fiorentina.
Rifugio Passo Staulanza (1766 m)
Civetta e Monte Coldai
Sentiero CAI-472
Monte Civetta
Monte Civetta
Col De Le Crepe Cavaliere
Terreno paludoso
Pelmetto e Spalla Sud del Pelmo
Sentiero tra Pini Mughi
Pelmetto e Spalla Sud del Pelmo
I Lach (1982 m)
Pelmetto e Spalla Sud del Pelmo
I Lach (1982 m)
I Lach (1982 m)
I Lach (1982 m)
La Dambra
La Dambra
L’ Antelao
L’ Antelao
Eurocopter EC-145
Verso i Campi di Rutorto
Campi di Rutorto
L’ Antelao
Monte Pena (2196 m)
Passo Rutorto (1931 m)
Eurocopter EC-145 I-DNAM
Rif. Venezia (1946 m)
Spalla Est (3024 m)
Monte Pena (2196 m)
Spalla Est (3024 m)
Bivio per la Cima del Pelmo
Rif. Venezia (1946 m)
Prima forcella
Prima forcella
Prima forcella
San Vito e la Val Boite
sentiero attrezzato
Placca sotto la Forcella D’ Arcia
Forc. D’Arcia (2476 m)
Discesa per la Val D’ Arcia
Cime di Val D’ Arcia
Lastoi di Formin, Beco Di Mezodi e Rochetta Di Prendera
Monte Crot (2158 m)
Discesa per la Val D’ Arcia
Col Puina (2254 m)
Baita Flora Alpina (1516 m) davanti a Pelmo e Monte Crot